Artrite reumatoide: come riconoscerla
L’infiammazione delle articolazioni, il cui reale nome è artrite reumatoide, è una malattia del sistema immunitario che coinvolge, inizialmente, le articolazioni per estendersi poi all’intero organismo. È un disturbo che interessa Essa principalmente le donne tra i 35 e i 50 anni d’età, le persone geneticamente predisposte e chi è avanti negli anni.
Da cosa è scatenata?
Non sono ancora chiare le ragioni alla base di questa malattia: ad oggi, l’unica certezza è che l’artrite reumatoide è scatenata dall’aggressione, da parte di un agente patogeno, al nostro organismo, determinando la conseguente risposta di tipo infiammatoria del nostro sistema immunitario. Gli scienziati ritengono che i virus scatenanti possano essere il Citomegalovirus e l’Epstein-Barr. I sintomi tipici dell’artrite sono: dolore, gonfiore e infiammazione alle articolazioni, con eventuale rigidità prolungata; questi fastidi coinvolgono, inizialmente, mani, gomiti, polsi, piedi e ginocchia, specialmente al risveglio mattutino. Il passare degli anni, purtroppo, non aiuta, poiché la malattia finisce con l’erodere le estremità ossee e le articolazioni. Inoltre, in alcuni casi, si assiste all’insorgere di malattie al sistema cardio-circolatorio.
Ci sono cure valide?
Chi soffre di questi sintomi deve rivolgersi a un reumatologo, il quale può prescrivere diversi farmaci utili per lenire i fastidi: utili sono i rimedi a base di acido acetilsalicilico e gli antinfiammatori non steroidei. Nei casi avanzati della malattia, sarà necessario assumere i cosiddetti farmaci DMARD (Disease Modifying Anti-Rheumatic Drug), i quali sono in grado di rallentare il procedere della patologia. Chi, purtroppo, non riesce a trovare giovamento da questi rimedi, può provare ad assumere i medicinali biologici costituiti da proteine complesse, i quali alleviano l’infiammazione legando alcuni elementi del sistema immunitario.